Ambiente

Corriere del Ticino: opinione di Giorgio Collia, 24.02.2021

Quando si parla di ambiente, ho sempre la sensazione che al di là della preoccupazione generalizzata delle persone, in realtà si pensi prevalentemente ai drammi ecologici che hanno rovinosamente colpito il Pianeta e per i quali il genere umano è il responsabile, ma con scarsa presa di coscienza individuale.

I giovani sono scesi in piazza, perché hanno capito che il nostro Pianeta sta morendo, si sta surriscaldando a livello globale e l’inquinamento ci sta uccidendo giorno dopo giorno, condizionando sempre più la nostra vita (per la cronaca, Lugano è la città Svizzera con più traffico automobilistico e meno piste ciclabili!). Esserne consapevoli è già un buon punto di partenza, ma dobbiamo fare in fretta ed attivarci tutti, indipendentemente dalle ideologie politiche. La Svizzera è trai i Paesi più ricchi del mondo, e mi aspetto che abbia la volontà di affrontare il problema in modo serio, fattivo e pragmatico.

Molto spesso la disinformazione e diverse lacune formative rendono tutto troppo distante da noi, dalla nostra vita quotidiana. Se ne avessi l’opportunità, mi piacerebbe impegnarmi in prima persona per fare in modo di essere tutti più consapevoli e rispettosi verso la nostra Terra, la sua aria e la sua acqua. Abbiamo un dovere verso la nostra generazione e verso quelle future.

Nel mio sito (www.giorgiocollia.ch) espongo a grandi linee il mio progetto che completerò con un Business Plan, ovvero un Piano Industriale con ricadute economiche e occupazionali molto interessanti per la nostra Città.

Formazione Ambientale

In molti Comuni limitrofi, nel periodo pre-COVID-19, annualmente veniva organizzata «La giornata della terra» dedicando su base volontaria una giornata per la raccolta di immondizie varie. Sempre per esperienza diretta, quello che si trova appena fuori dei centri abitati non è raccontabile a parole... Lo stesso stupore si prova nel leggere sul quotidiano delle «pesche miracolose» delle nostre Associazioni e/o Club Sub quando si immergono nel Ceresio...

Perché capita tutto questo? È chiaro ed evidente che si potrebbe rispondere in svariate forme. Forse dovremmo lavorare su un aspetto in particolare: la formazione basata sull’informazione! Partendo dalle scuole dell’obbligo e organizzando una mezz’oretta di «civica ambientale» alla settimana, proprio illustrando cosa significa «ambiente». Io sono disponibile e lo farei in prima persona, oltre ad assistere i docenti con la documentazione e dare tutto il supporto necessario a questo tipo di attività.

Portare, ad esempio, a rotazione le classi in visita al nostro termovalorizzatore ACR sarebbe un’esperienza molto interessante e coinvolgente per le nostre e i nostri ragazzi, donne e uomini di domani. Sono fermamente convinto che dovremmo partire da qui.

Candidato PLR al Consiglio Comunale di Lugano

Imprenditore